

Mi porti fuori a cena in un bel ristorante, passiamo una piacevole serata all'insegna di cibo e buon vino. A fine serata decidiamo di non lasciarci senza prima aver assaporato un dolce speciale.. quindi ti accompagno nella tua stanza d'hotel. Una stanza accogliente, luci soffuse, un ampia portafinestra che ci fa godere del panorama serale illuminato dalle luci della città. Ti chiedo di potermi dare una sistemata, ci tengo ad essere sempre bella ed eccitante. Esco dal bagno con questo body rosso trasparente, che lascia poco all'immaginazione e ti vedo disteso sul letto. Con piacere noto che mi guardi con soddisfazione dalla testa ai piedi, mi squadri, e ti sfiori i pantaloni che si stanno man mano gonfiando. Cammino verso il letto, mi inginocchio sopra, quasi mettendoti la testa fra le gambe e inizio a guardarti, provocarti, a sfiorarti i pantaloni con la mano. Ti slaccio il bottone, abbasso la cerniera e te li sfilo. I boxer ti stanno esplodendo e sono già bagnati da qualche gocciolina. Inizio a mettere le labbra sopra ai tuoi boxer, per iniziare a sentire com'è il mio dolce. Li afferro e li tolgo, il tuo cazzo salta fuori durissimo, ed io non perdo tempo, lo prendo subito in bocca ed inizio a succhiarlo con foga, mi piace proprio spompinarli tutti. Mentre lo succhio e lo sego mi concentro anche sulle palle, le prendo in bocca, mi prendo cura di loro, perché poi dovranno riempirmi. La mia lingua continua a fare l'amore con il tuo cazzone e nel frattempo la mia figa e già bagnatissima, non vede l'ora di essere aperta. Inizio a masturbarmi, a mettere le dita dentro, a toccarmi il culo. Vedendomi visibilmente eccitata ti alzi e inizi a palparmi tutto il corpo mentre mi tocco, mi sbatti il cazzo sul culo. Non vedi l'ora di entrarmi dentro tutto. Mi prendi per i fianchi e mi fai alzare, mi accompagni fino alla portafinestra, dandomi qualche sculacciata mentre cammino davanti a te, mi afferri e mi dai un bel bacio, così da sentire bene il sapore del tuo cazzo. Improvvisamente mi giri e mi pieghi a 90, sbattendomi la testa sul vetro, di colpo inizi a prenderti la mia figa, entri tutto d'un colpo e inizi a trapanarla, me lo sbatti tutto fino alle palle anche se sto urlando. Ansimi mentre mi stai usando come una troia, mentre mi esponi, come in vetrina, e fai vedere a tutti come prendo il cazzo, come sono felice di averlo dentro e quanto godo. Dalla foga mi strappi di dosso anche il body rosso, tiri fuori il cazzo dalla mia figa e inizi con la cappella a massaggiarmi il buchetto del culo. Vuoi che anche quello diventi tuo. Spingi la cappella finché non entra e lo lasci ferma per farlo allargare. Vai su e giù pian piano, mentre con una mano sei sulla mia figa, mi massaggi il clitoride e talvolta infili qualche dito dentro. Senti che sto iniziando ad ansimare più forte, non mi manca molto all'orgasmo. Inizi a prendere ritmo e mentre sei con la mano nella mia figa mi sfondi anche il culo, afferro il mio culo con le mani e lo allargo il più possibile, per sentirti dentro fino alle palle. Sto godendo come una troia in calore e vengo mentre mi stai aprendo tutti i buchi. Tu sei eccitatissimo e lo tiri fuori, vuoi tornare nella mia figa che nel frattempo sta colando, prendi su ciò che cola con due dita e me le metti in bocca. Te le succhio e pulisco tutte di gusto. Oltre le dita in gola sento anche il tuo cazzo che di nuovo mi pulsa nella figa, mi afferri per i fianchi e inizi ad entrarmi dentro con cattiveria. Mentre la usi sento sempre di più il tuo cazzo gonfio dentro di me e le tue palle che mi sbattono addosso. Spingi tutto perché vuoi svuotarle dentro di me. Sento gli ultimi colpi belli decisi e forti, le tue schizzate iniziano a riempirmi dentro. Lo spingi ancora fino in fondo e lo lasci lì fermo, mentre la sborra finisce di uscire. Lo prendi in mano e lo sfili con dolcezza, tutta la sborra inizia a colarmi dalla figa, ne raccogli un po' con le dita e me le rimetti di nuovo bocca. La ingoio di gusto tutta. Adoro il sapore della sborra. Felici e svuotati andiamo a farci una bella doccia rigenerante assieme. Mi rivesto, indosso di nuovo i miei tacchi, ti saluto con un bel bacio e all'orecchio ti sussurro "Ti ringrazio, mi hai dato un buonissimo dolce al gusto di sborra, dovresti farlo più spesso, amo i dolci". Esco dalla stanza d'hotel col sorriso e ritorno a casa, impaziente per il prossimo dolce al gusto di cazzo.